Rinascita del Niccolini. C’è interesse a Roma («La Nazione»)
Ancora un incontro sulla Legge speciale per Firenze, questa volta con il sottosegretario alla presdenza del consiglio Gianni Letta. Ieri il sindaco Matteo Renzi ne ha parlato con li a Roma. Anche se l’appuntamento aveva come tema principale le possibili sinergie per la riapertura del teatro Niccolini in via Ricasoli. Il più antico teatro di Firenze (fu costruito nel 1652) chiuso da oltre quindici anni.Interlocutorio e molto istituzionale l’incontro sulla Legge speciale tema che, evidentemente è in fase di approfondimento da parte del governo. Buono il clima – hanno raccontato i presenti – anche alla luce del recente incontro tra Renzi e il sottosegretario Paolo Bonaiuti, che sabato 1 maggio era a Firenze, e della riunione del sindaco con i parlamentai fiorentini (sia di centrosinistra che di centrodestra). Ma il tema che più ha appassionato Gianni Letta, è stata la possibile riapertura del Niccolini. Da tempo l’amministrazione comunale e il sottosegretario studiando nuove formule per riaprire l’antico Teatro del Cocomero collegandolo al teatro La Pergola.Ieri all’incontro. Erano presenti, oltre a Letta e a Renzi, anche Salvatore Nastasi, capo gabinetto del ministro Bondi; il presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Michele Gremigni e il direttore generale, Antonio Gherdovich; il direttore manager del teatro La Pergola, Marco Giorgetti; il presidente nazionale dell’Eti, Giuseppe Ferrazza e il direttore generale Eti, Onofrio Cutaia; il direttore dell’area coordinamento economia e welfare del Comune, Valerio Pelini e Giovanni Palumbo, direttore dell’ufficio del sindaco fiorentino. Il Niccolini è stato acquistato nel 2007 dall’imprenditore Mauro Pagliai, titolare di Polistampa, che da tre anni lavora al suo restauro, per farne un centro culturale polivalente. Il cantiere è andato avanti a rilento, ma l’idea di far rinascere il Niccolini no. Così come l’idea di costruire un polo dei teatri fiorentini (da tempo accarezzata dal direttore manager de La Pergola, Marco Giorgetti) che pur salvaguardando le autonomie e le identità dei vari teatri, avesse nella Pergola il fulcro. La Pergola, il Niccolini, ma anche il teatro dell’Oriuolo, il Rondò di Bacco (dentro Palazzo Pitti) compresa la collaborazione con i teatri dell’area metropolitana.